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La Cap Table (ovvero la capitalization table) è la lista degli shareholder di una società e mostra le relative percentuali di ownership.

Tempo di lettura: 4 min

Cap Table è un termine che rientra nel vocabolario dello startupper, molto importante da conoscere. Oltre ad essere di fondamentale importanza, però, è un concetto che potrebbe rivelarsi non del tutto immediato come comprensione.

Vediamo insieme come spiegarlo al meglio.

Cap Table: significato

Cap Table è l’abbreviazione di capitalization table e si riferisce ad uno strumento, ad una sorta di “tavola”, come suggerisce il nome, che indica la capitalizzazione dell’equity di un’azienda, producendo un’analisi della partecipazione dei diversi founder, investitori ecc, nel capitale sociale, nei diversi round di investimento. 

È, fondamentalmente, un foglio di calcolo che stila come sono suddivise le quote della startup, chi le detiene, quanto ha pagato e la natura delle stesse (esempio: azioni privilegiate, azioni ordinarie ecc).

Oltre a tenere traccia delle partecipazioni nel capitale di rischio, la Cap Table comprende anche diversi documenti legali.

È importante capire che questi documenti, e queste transazioni, devono essere gestiti e registrati fin da subito, poiché saranno alla base delle analisi dei futuri investitori.

La Cap Table risulta particolarmente utile ed utilizzata quando si parla di startup o di aziende early stage anche se può essere usata in tutte le aziende.

Nonostante possa sembrare relativamente semplice la comprensione, la struttura della cap table potrebbe rivelarsi più complicata del previsto poiché, quando la startup inizi a guadagnare traction, nuovi investitori entrano nel capitale diluendo le quote di quelli esistenti.

La cosa più importante da tenere a mente, però, è che la cap table racconta la storia della tua startup e permette ai potenziali investitori di farsi un’idea più o meno buona del suo futuro.

Uno degli elementi principali che gli investitori guardano è che ci sia ancora abbastanza capitale in mano ai soci fondatori. Questo perché: 

  • più quote sono lasciate ai founder, più probabilità ci sarà che siano motivati a dare il massimo per ottenere i risultati;
  • soprattutto nelle fasi iniziali, è importante capire che ci sia ancora abbastanza capitale per eventuali investitori futuri;
  • una diluzione esagerata delle quote potrebbe celare delle insidie.

Cap Table: template

Come già accennato, molte startup utilizzano un tool o un foglio di calcolo (qui il video di un tool semplice da utilizzare) per creare la propria Cap Table. L’obiettivo di questo strumento è quello di rappresentare in maniera semplice, organizzata e chiara chi detiene cosa. 

La struttura più utilizzata è così strutturata:

  • sull’asse delle ordinate viene inserito il nome dell’investitore;
  • sull’asse delle ascisse vengono rappresentate le varie tipologie delle azioni.

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