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Come si stanno muovendo e chi sono i maggiori investitori europei nel metaverso?

Tempo di lettura: 4 min

Un po’ di hype è sceso dal metaverso di recente, con Elon Musk che lo ha definito un espediente di marketing e il prezzo medio dei token non fungibili (NFT) è sceso di colpo.

Ma l’interesse delle grandi aziende nel metaverso non è affatto diminuito, anzi!

Microsoft ha acquistato la società di giochi Activision Blizzard per 68,7 miliardi di dollari, mentre Epic, il creatore del gioco multiplayer online Fortnite, ha recentemente acquistato Bandcamp, una comunità per artisti musicali indipendenti, segnalando la sua intenzione di muoversi ulteriormente nei concerti online e nella scoperta della musica. HSBC invece ha annunciato l’intenzione di chiudere 69 filiali bancarie fisiche, mentre allo stesso tempo ha acquistato un lotto di terreno virtuale sulla piattaforma metaverso The Sandbox per una somma non rivelata.

Nel frattempo, circa 70 marchi di moda, con nomi di alto rilievo come Estée Lauder, Tommy Hilfiger, Dolce & Gabbana e Forever 21, hanno partecipato a una settimana della moda virtuale in Decentraland, un’altra piattaforma nel metaverso.

Il metaverso è chiaramente ancora un grande business, e gli investitori di venture capital, anche in fondi più generalisti, stanno cercando accordi in questo settore cercando di accaparrarsi i migliori progetti e i migliori team.

Anche se molti dei recenti grandi affari sono stati negli Stati Uniti, gli investitori europei vedono l’arrivo del metaverso come un’opportunità per l’Europa di riconquistare parte del dominio tecnologico che ha perso negli ultimi 15 anni, e si stanno muovendo per non farsi sfuggire le migliori occasioni sul mercato.

“Se il metaverso finirà per essere principalmente basato sui giochi, allora l’Europa avrà una possibilità visto che alcune delle aziende leader mondiali dei giochi sono nate dall’Europa”, dice Henry Gladwyn, partner di OMERS Ventures.

L’Europa ha una manciata di investitori specializzati nel metaverso, come FOV Ventures, lanciato proprio questo mese, e Hiro Capital, il fondo lussemburghese nel settore giochi. Inoltre, i fondi generalisti e gli investitori specializzati in deeptech sono alla ricerca di offerte selezionate più in linea con le loro politiche di investimento. Qui una top 3 di investitori intervistati attivi nel metaverso.

Se hai una startup focalizzata nel metaverso, o un progetto in cantiere collegato, allora dovresti prendere nota!

Ecco a chi bisogna rivolgersi in Europa, e che cosa stanno cercando. 👇

Luke Alvarez, Hiro Capital
Investito in: Frameplay, Dreamcraft Entertainment, Keen Games

Hiro Capital è sicuramente uno dei più attivi degli investitori metaverse europei, avendo recentemente lanciato il suo secondo fondo da 300 milioni di euro, dopo il suo primo da 115 milioni di euro lanciato nel 2019. Hiro Capital ha anche lanciato una società di acquisizione e sta cercando di portare sul mercato azionario una società di giochi.

Hiro ha un solido curriculum di giochi. È stata fondata da Ian Livingstone, l’ex presidente di Eidos, l’editore dei giochi di Tomb Raider, che a volte viene indicato come il “padre di Lara Croft”. E sì, si chiama Hiro Capital dal nome del protagonista di Snow Crash di Neal Stephenson, il libro del 1992 che ha predetto il metaverso!

I primi investimenti del fondo Hiro Capital 2 dovrebbero essere annunciati il mese prossimo, dice Luke Alvarez, fondatore e partner generale. La maggior parte del fondo sarà rivolta alle startup europee, con circa il 15% che andrà negli Stati Uniti e una piccola manciata in altri mercati, tipo quello asiatico.

“È ancora presto per il metaverso, lo costruiremo nei prossimi 20 anni. Pensiamo al metaverso come in parte AR e VR, in parte giochi massively multiplayer e in parte Web3 e crypto”, dice Alvarez. Crede in un futuro con una “pazza accozzaglia di metaversi sovrapposti” piuttosto che uno in cui la fanno da padrone Meta o Microsoft.

Alvarez è anche molto ottimista sul fatto che le aziende europee prenderanno una grande fetta del mercato del metaverso. “Il 2022 è un’opportunità eccitante come il 2002, quando eravamo agli inizi dell’internet mobile, che ha portato alla nascita di aziende come Facebook e Google, Tencent, Alibaba e Baidu”.

Mentre le aziende europee si sono perse l’era dell’internet mobile, Alvarez crede che l’Europa possa giocare un ruolo importante nell’era del metaverso.

Un terzo del contenuto mondiale dei giochi è sviluppato in Europa e molti dei primi proto metaversi, come Minecraft (ora di proprietà di Microsoft, ma originariamente creato dalla svedese Mojang) sono stati sviluppati qui, sottolinea. La piattaforma Metaverse The Sandbox, anche se ora di proprietà di Animoca Brands di Hong Kong, è stata creata dal francese Sebastian Borget.

“Ci sono più sviluppatori di giochi in Europa che negli Stati Uniti ed è generalmente meno costoso sviluppare le cose qui”, dice Alvarez.

Alvarez sta anche tenendo d’occhio le aziende che escono dai cluster di Oxford e Cambridge, che stanno sviluppando l’hardware per la realtà aumentata e virtuale. “Stiamo osservando sviluppi come l’olografia laser e altri modi di fornire immagini ai bulbi oculari delle persone. Questi contribuiranno a creare una proposta di AR per miliardi di persone, si spera in 10-15 anni”.

Alvarez si aspetta di investire circa il 20% del nuovo fondo in circa 10 deal in aziende deeptech. Questo potrebbe significare investire in piattaforme di giochi no-code che permettono ai bambini di creare i propri giochi più facilmente, o pubblicità in-game che permetterà, per esempio, a un marchio di mettere un logo su una maglietta in un gioco

David Haynes e Petri Rajahalme, FOV Ventures

David Haynes, uno dei fondatori della società di streaming musicale Soundcloud, si è unito a Petri Rajahalme, un veterano dell’industria XR, per lanciare FOV Ventures, un fondo specializzato in startup metaverse in fase seed e pre-seed.

Il fondo di 25 milioni di euro sosterrà 30 startup concentrate sul metaverse, in 3 diversi rami. In primis in quelle che stanno creando giochi ed esperienze nel metaverso, tra cui moda digitale, shopping e concerti.

Sono anche alla ricerca di startup nel metaverso aziendale, sia per incontri virtuali che di gemelli digitali per le fabbriche. E per conludere, la terza area di investimento sarà quella delle startup che creano gli “strumenti” per il metaverso: le piattaforme, gli avatar, gli effetti sonori e i fondali.

FOV non investirà in criptovalute e NFT, anche se queste sono viste da alcune persone come un elemento essenziale del metaverso.

Max Bautin, Fondo IQ Capital
Investito in: Virti, Cauldron, Audio Analytic

IQ Capital, con sede a Cambridge, è un fondo specializzato in deeptech e ha investito in startup come Virti, che offre formazione VR per le aziende, e Cauldron, lo studio di gioco immersivo nato dall’unicorno fintech Thought Machine.

Bautin è diffidente nei confronti dell’hype del metaverso. “Stiamo cercando di investire principalmente in tecnologie per le quali c’è una domanda attuale e confermata. Questo è molto poco chiaro in questo momento sul lato consumer delle proposte metaverse. Ma c’è una chiara domanda in aree come l’uso della realtà virtuale e aumentata per la formazione e l’istruzione”, dice.

“Abbiamo investito in Virti perché è una società di formazione virtuale e questo è uno spazio fantastico, ogni azienda ha il potenziale per usarlo. C’è un bisogno di formazione in qualsiasi lavoro, e la VR può migliorare significativamente la sua efficienza”, dice a Sifted.

IQ Capital guarderà anche altri strumenti del metaverso, per esempio, le tecnologie per abilitare la pubblicità nel metaverso. Bautin vede la pubblicità come uno dei modi principali per monetizzare nel metaverso tramite diversi casi d’uso possibili.

Questi sono tre dei fondi più attivi negli investimenti, e staremo a vedere quali altri approderanno nel settore e aiuteranno questo nuovo mondo a crescere!

Anche noi di Peekaboo siamo con gli occhi puntanti sul metaverso come chiunque lavora nell’ambito digitale, conoscendo sia startup che già hanno sviluppato delle soluzioni per quel mercato sia progetti che stanno nascendo con quell’obiettivo.

Se sei una startup che si sta concentrando sul metaverso, allora ti consigliamo questi come alcuni degli investitori da seguire e tenere d’occhio in Europa:

  • Cambridge Innovation Capital (UK) ha investito in Audio Analytic e AudioTelligence
  • Octopus Ventures (UK) ha investito in XYZ Reality e AudioTelligence
  • Taavet+Sten (Estonia) ha investito in Ready Player Me
  • PROfounders (UK) ha investito in Talewind, Sidequest e Leap Motion (ora parte di Ultraleap)
  • Picus Capital (Germania) ha investito in Invact Metaversity
  • Nordic Ninja (Finlandia) ha investito in Ready Player Me, DappRadar e Varjo
  • Presto Ventures (Repubblica Ceca) ha investito in Wolf 3D, Oddin e NFT Scoring
  • Koha Capital (Estonia) ha investito in Ready Player Me
  • Foresight Group (UK) ha investito in Kognitiv Spark

Ringraziamo per le interviste Sifted e Maija Palmer, l’editor di innovazione di Sifted, che si occupa di deeptech e innovazione aziendale.

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